Shampoo e capelli
Prodotti cosmetici per il lavaggio del cuoio capelluto
Cos’è lo shampoo?
Lo SHAMPOO è un prodotto indirizzato a detergere e igienizzare l’eccesso di sebo, l’accumulo di particelle di sporco e i residui di PRODOTTI cosmetici sui CAPELLI.
La nomenclatura ha origine indiana e si traduce in massaggiare; rievoca il movimento circolatorio manuale caratteristico del LAVAGGIO del cuoio capelluto.
Caratteristiche dei prodotti detergenti per capelli
Uno SHAMPOO funzionale lascia il cuoio capelluto pulito e i CAPELLI igienizzati, profumati, soffici, lucidi e facilmente pettinabili.
La prerogativa è possedere una buona azione di LAVAGGIO, un buon potere condizionante e buone caratteristiche merceologiche.
Il tipo di shampoo adatto alle esigenze casalinghe è liquido con PH acido o neutro.
I PRODOTTI detergenti densi, in polvere o in crema sono eccessivamente sgrassanti o estremamente schiumogeni, quindi indicati per professionisti del settore o per trattamenti specifici.
Ad esempio il Peeling cutaneo.
Come sono fatti i prodotti per il lavaggio?
La composizione molecolare dello SHAMPOO è:
- Acqua distillata- Compone il cinquanta per cento del prodotto;
Sostanze detergenti:
- Tensioattivi- Sostanze che producono schiuma e sviluppano l’ azione bagnante o detergente su capelli e cuoio capelluto.
Composti da una parte lipofila, affine ai grassi, e da una parte idrofila, affine all’ acqua, sono: Laurileterilsulfati, Betaine, Sarcosinati, Lipoproteina, Imidazoline, Solfosuccinati, cationici, non ionici e altri; - Ausiliari reologici- Addensanti, stabilizzanti di schiuma, coloranti, profumi e conservanti;
- Ausiliari migliorativi- Emollienti, antistatici, emulsionanti;
- Sostanze specializzate- Condizionanti, ristrutturanti, antiforfora, antigrasso, disinfettanti, rinforzanti piliferi.
Tipologie di shampoo per capelli
La preparazione del detergente destinato al LAVAGGIO dei CAPELLI segue tre vie distinte:
- Miscela di polveri per la pulizia a secco: si tratta di un tipo particolare di shampoo a uso limitato e ristretto. Utile se bisogna evitare contatti con l’ acqua;
- Miscela di tensioattivi schiumogeni richiedenti risciacquo acquoso: la loro formula può essere liquida, viscosa, granulosa o cremosa, inoltre può essere limpida, opaca, o perlacea.
- Miscela di solubili non schiumogeni, richiedenti risciacquo acquoso: il prodotto si presenta in forma liquida limpida ed è definito col nome, improprio, di ” olio lavante”.
Il novantacinque per cento dei PRODOTTI in commercio appartiene al secondo tipo; il primo e il terzo sono distribuiti principalmente in farmacia a scopo medico.
Alcuni tensioattivi da sempre utilizzati nelle formulazioni sono risultati piuttosto aggressivi.
In tempi recenti sono state introdotte nelle miscele sostanze atte a proteggere cute e chiome dall’ eccessiva disidratazione.
Esistono inoltre shampoo con la capacità di donare temporaneamente luce o colore alle criniere; avvolgono la cuticola si ancorano grazie alle proprietà di sostanze specializzate, per esempio gli anti-giallo.
Oggi la chimica mette a disposizione dei formulatori centinaia di molecole, accettabili sul piano dermatologico ed a basso livello di irritabilità.
Ogni cute dispone della propria natura ed i consumatori possono avvalersi del prodotto detergente ideale alla loro tipologia di capellatura o epidermide.
L’ ausilio dei professionisti del settore, specializzati in consulenze cosmetologiche, è utile ad affiancare i clienti lungo il percorso di selezione per identificare lo shampoo più adatto al proprio bisogno.
Per disturbi medici consultare un dermatologo o un dottore la diagnosi e la terapia sono di pertinenza medica.
Sfatiamo qualche tabù…
Come mai troppa schiuma non va bene per il lavaggio?
I tensioattivi sono composti salini con potere detergente che miscelati all’ acqua generano schiuma.
Il mantello idrolipidico è una barriera naturale prodotta dal corpo per proteggere la cute e il cuoio capelluto.
Essendo i tensioattivi artefici dell’ azione schiumogena detergente deduciamo che rimuovono lo strato lipidico esponendo l’ epidermide a irritazioni e disturbi come secchezza e prurito.
Quando laviamo i piatti con detersivo le mani si arrossano, con troppa schiuma avviene lo stesso sul cuoio capelluto.
Per concludere
Comprendendo la composizione chimica dello shampoo possiamo avvalerci di strumenti informativi per scegliere quello più adatto a noi.
In combinazione con prodotti prelavaggio indicati potenziamo la cura del cuoio capelluto prevenendo eventuali disturbi.
Con i prossimi articoli approfondiremo la composizione molecolare dei post lavaggio, meglio conosciuti come maschere o balsamo.
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