Il cinema e il colore
Il consulente d’ immagine e l’evoluzione delle mode di capelli
Capelli e colore
Il genere umano si avvale di tecniche coloranti sin dall’ antichità.
Servivano ad abbellire l’immagine corporea aumentando il fascino per i rituali amorosi o per intimorire i nemici nelle faccende belliche.
Fu l’ avvento del CINEMA a stimolare l’umanità ad evolvere interesse nello studio del COLORE in tempi recenti, affiancando agli attori una figura professionale definita CONSULENTE D’ IMMAGINE, il guru della MODA e dei CAPELLI.
Chi è il consulente d’immagine?
Il CONSULENTE D’ IMMAGINE, dotato di stile e buon gusto, è intenditore di bellezza, cosmesi e arte.
Grazie a studio, amore e ricerca spiana strade per ideare tendenze e visioni alla moda.
La figura nasce con cinema e televisione, suggerendo a personaggi illustri il percorso per avvalersi dell’ immagine vincente.
Esperto di CAPELLI, colorimetria, morfologia e abbigliamento sa valorizzare l’ aspetto estetico delle persone.
Evoluzione del cinema
L’evoluzione delle pellicole dall’ effetto luminoso bianco e nero al CINEMA a COLORE mutò i canoni estetici della MODA.
Nei primi decenni degli anni novanta Panchromatic e successivamente Technicolor consentirono la metamorfosi.
I colori influenzavano gli stati psichici degli spettatori durante la visione, producendo entusiasmo e fungendo da ispirazione per la società.
Lo studio cinematografico disciplina l’ immagine, associando la colorazione delle pellicole al fascino estetico degli attori.
Il risultato di questo studio è la Color Harmony, metodo utile a ricercare la correlazione cromatica e stilistica tra cute, capigliatura, occhi e vestiario.
Time line della moda
La MODA e i look di CAPELLI progrediscono con lo sviluppo del CINEMA e dei periodi storici nel corso dei decenni:
- Anni ’20- Capellatura piene segnate allo zigomo di color ebano, acconciature lisce o ondulate con tirabaci e ricci piatti, labbra disegnate a cuore e sguardi marcati e decisi contrastavano con cuti chiare, il vestiario sfrangiato a brillanti o da gangster in stile Charleston.
Le Vamp stravolgono il convenzionalismo con fascino misterioso, seducendo l’uomo a ritmo di musica. - Anni ’30- Chiome con taglio a maschietto con sfumature castano caldo o bionde, pieghe gestibili e pettinate con scriminatura marcata, truccatura lieve o acqua e sapone. Gonne aderenti o pantaloni a vita alta e soprabiti scollati con spalla voluminosa e doppiopetto. Le donne androgene si inseriscono nell’ industria del lavoro.
- Anni ’40- Capelli bruni e naturali con forme ordinate, setose e cremose grazie all’ uso della spazzola e del pettine, cosmetico lieve e spontaneo sul viso. Abiti semplici, squadrati e classici con gonne al ginocchio e giacche attillate sui fianchi o vestiti su misura con pigmenti neutri.
E’ l’ epoca del secondo conflitto mondiale. - Anni ’50- Capigliature di lunghezza media platino o brune; cotonature e permanenti stravolgono volumi semplici, pin-up e raccolti casalinghi adornati di fasce caratterizzano lo stile. Belletto rosso o turchese sulle labbra e dolcevita con pantaloni aderenti come abbigliamento.
Marylin Monroe e Betty Grable rappresentano il periodo. - Anni ’60 -Caschetti medio lunghi con punte morbide e volumi pronunciati, tinte castane, ramate e platino. Trucchi pastello e Eyeliner valorizzano gli occhi. I capi colorati variano da arancio, fucsia a viola segnando un periodo sfarzoso e rivoluzionario.
L’occidente abbandona il moralismo del passato.
- Anni ’70- Tagli scalati e artificiosi con volumi naturali o estremizzati accompagnati da cromie fluo o pastello anche per la scelta del trucco. Le pieghe si fanno con spazzola e phon mentre i capi di abbigliamento prediligono ispirazioni alternative.
E’ il decennio di una ribellione stilistica. - Anni ’80- Colori biondo platino abbinati ad acconciature di nuovo genere. I volumi delle criniere si gonfiano e vengono modellati con Gel e lacche.
Combinazioni di Make Up policromatici, mascara colorati e rossetti perlati.
L’abbigliamento variegato e stilizzato viene accompagnato da accessori di ogni tipo.
Sono le Pop Star come Billy Idol e Madonna a infervorire il popolo. - Anni ’90- Acconciature di dimensioni proporzionate o lisce e tinte naturali.
Il trucco risulta neutro conferendo attenzione all’ espressione.
Gli indumenti con pigmenti blu, neri o bianchi mantengono uno stile minimale a volte spinto e provocatorio.
Il decennio è indottrinato dalla digitalizzazione e dalla comparsa di iconiche Top Model.
Oggi la moda propone tendenze passate combinate a nuove idee stilistiche.
Grazie alla conoscenza e al buon gusto del CONSULENTE D’IMMAGINE possiamo valorizzarci cambiando styling o COLORE facilmente.
I social network accrescono le ispirazioni e alimentano il desiderio di cambiamento; consentono di trascendere l’ omologazione generando un’ immagine estetica personalizzata e distintiva che potenzia i punti di forza.
Per concludere
La moda, in costante crescita, è condizionata dagli avvenimenti storici dell’ umanità.
Ideologie passate e contemporanee si fondono, si trasformano e si evolvono suscitando innovazione.
Nei prossimi articoli approfondiremo la Color Harmony associandola ai quattro elementi della natura.
Commenti e feedback sono essenziali per crescere insieme.
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Ogni nodo viene al pettine.